Soggettazione
Nella nuova organizzazione dei dati del database, il lavoro svolto sulla catalogazione e classificazione dei soggetti filigranati (figurati, testuali o misti) è stato sicuramente il più interessante, creativo e stimolante ed ha portato a risultati oggetto di piacevoli discussioni tra gli addetti ai lavori ma al contempo elucubrati.
Innanzi tutto la classificazione dei motivi filigranati esisteva anche nel database impostato nel 2006. Il repertorio usato, quello del Briquet, imponeva tuttavia dei limiti per i motivi più complessi come quelli araldici, gli stemmi, gli emblemi etc., ma soprattutto per tutti quelli realizzati dopo il 1650.
Come punto di partenza per la nuova soggettazione è stata usata la piattaforma web: prima di procedere a ricatalogare, riclassificare e in definitiva a risoggettare tutto ciò che era filigranato abbiamo pensato a "come" volevamo rendere visibile ogni cosa.
Il punto di partenza è stata quindi l’ottica dell’utente e non solo quello specializzato nell’ambito della carta filigranata, ma l’abituale fruitore, come ormai lo siamo tutti, di normali o particolari, semplici o complessi, strutturati o meno, motori di ricerca. Sono stati studiati e analizzati decine di Opac, MetaOpac, Thesauri, Cataloghi, Repertori nazionali, internazionali, collettivi e così via.
Alla fine è stato deciso di impostare la ricerca dei motivi filigranati secondo due modalità
- percorso classico strutturato sulla scelta di parole poste in un elenco controllato;
- percorso figurato, già sperimentato da altri gruppi di ricerca dedicati sempre alle carte antiche, filigranate o meno, e realizzato per immagini e/o icone.
Si tratta di due modalità di ricerca differenti così come sono diverse le due modalità di catalogazione; gli utenti, tuttavia, arrivano allo stesso identico risultato, pur utilizzando due percorsi differenti.
La differenza sostanziale tra le due modalità è nella visualizzazione del percorso:
- sistema di filtraggio basato sulle parole: il testo;
- sistema di filtraggio visualizzato per immagini: le icone.